Come deve essere la cacca del tuo cane e gatto
Cosa guardare nella lettiera e in passeggiata

La cacca è lo specchio della salute del tuo pet.
Che tu sia ossessionato, spaventato, infastidito o completamente indifferente, se gli vuoi bene imparerai a leggere ciò che comunica.

Colore e aspetto, consistenza e forma, quantità e frequenza sono indicatori preziosi del suo stato di salute e, se sai cosa cercare, puoi anche prevenire gravi malattie.
Conoscere queste caratteristiche e saperle descrivere al tuo veterinario è di aiuto anche per impostare l'iter diagnostico e terapeutico più appropriato.

 

white dog and gray cat hugging each other on grass

Il tipo di cacca è strettamente correlato al tipo di cibo ingerito e al modo in cui esso viene lavorato e utilizzato all'interno dell'intestino e per questo ci restituisce informazioni essenziali.

Colore e aspetto

Una cacca sana è in genere color marrone cioccolato. Colorazioni diverse non necessariamente devono allarmare, in quanto possono essere collegate anche al tipo di dieta.

  • Verde: questa colorazione può essere dovuta all'ingestione di erba oppure indicare un problema alla colecisti, l'organo deputato allo stoccaggio della bile. L'ingestione di una piccola quantità di erba non sempre deve essere guardata con sospetto. Il tuo animale potrebbe ingerirla semplicemente perché gli piace, ma se diventa un'abitudine frequente e ossessiva può sottendere ad esempio un problema di stress o un disturbo gastrico con reflusso gastro-esofageo.

  • Arancione o giallo: colorazione che può essere legata a un problema al fegato o alla colecisti, ma attenzione perché può essere anche normale, ad esempio se il cane è alimentato con merluzzo e patate. Se oltre a essere giallastre, le feci sono anche untuose, molto spesso la causa è da ricercare in un'insufficienza del pancreas esocrino.

  • Grigio e unto: anche questa colorazione è legata a un problema pancreatico o biliare.

  • Nera: può indicare la presenza di una patologia molto grave con sanguinamento gastrico o del primo tratto intestinale. Il sangue viene poi digerito lungo i successivi segmenti intestinali e provoca la colorazione nera delle feci. È un sintomo brutto che richiede la massima attenzione, ma anche in questo caso può essere normale in funzione della dieta, ad esempio con solo carne di cavallo oppure in caso d'ingestione di prede o sangue.

  • Striature rosse: sangue rosso vivo non digerito può provenire da lesioni a livello anale e perianale (ghiandole dei sacchi anali) o dall'ultimo tratto intestinale. Non allarmatevi se la dieta del vostro cane include le rape rosse, poiché in tal caso una colorazione rosso bordeaux è normale.

  • Feci con muco e sangue rosso vivo sono indicative di colite, cioè d'infiammazione del colon, il penultimo tratto dell'intestino. La colite può avere diverse cause, tra cui parassiti, infezioni, IBD, forme tumorali, ma spesso è legata a cause alimentari, come intolleranza alimentare o carenza di fibre, oppure un cambiamento improvviso del tipo di dieta.

  • Piccoli pezzetti bianchi: è l'aspetto tipico di alcuni parassiti intestinali. In alcuni casi si possono trovare anche dei vermi più grandi e ben visibili, soprattutto in seguito alla sverminazione che ne provoca l'eliminazione.

Consistenza e forma

Per la valutazione di questi due parametri ci viene in aiuto il Punteggio fecale. Esistono diversi tipi di punteggi, i più utilizzati assegnano un punteggio da 1 a 7 in base alla consistenza e alla forma delle feci. Il valore 1 indica feci molto dure e secche, tipiche di animali disidratati e/o costipati. I punteggi ottimali sono 2 e 3, che, a seconda della classificazione, rappresentano feci cilindriche, formate da un unico salame con crepe sulla superficie, non untuose e non bagnate, quindi facilmente raccoglibili da terra senza lasciare tracce. I valori da 4 a 7 sono indicativi di diarrea, con feci che vanno da morbide ma formate, a non formate, fino a completamente liquide.

    Punteggio Fecale

    1. Feci dure e asciutte, formate da singole palline. Richiedono un certo sforzo per essere prodotte. Non lasciano traccia quando raccolte
    2. Feci compatte e malleabili, quindi non dure. Di forma cilindrica, con segmentazioni in superficie ma non spezzate in diversi pezzetti. Non lasciano traccia quando raccolte.
    3. Feci di forma cilindrica, senza segmentazioni e umide in superficie. Si raccolgono facilmente, ma lasciano il segno.
    4. Feci molto umide e mollicce, che mantengono comunque la forma cilindrica. Quando raccolte perdono la loro forma e lasciano traccie al suolo.

    5. Feci molto molli, ma mantengono ancora una forma distinta, anche se formano un cumulo e non un unico cilindro. Quando raccolte perdono la loro forma e lasciano una traccia sul suolo.
    6. Feci con una consistenza minima e senza una forma definita. Formano cumuli o macchie. Sono difficili da raccogliere.
    7. Feci acquose senza consistenza, disposte come pozze liquide.

    Episodio estemporaneo di diarrea

    La diarrea è un sintomo molto aspecifico, che può avere moltissime cause, sia intestinali che extra-intestinali. Come succede nell'uomo, in moltissimi casi, il singolo episodio di diarrea è autolimitante e si risolve da solo nell'arco di 3-4 giorni. In questi casi l'utilizzo dell'antibiotico è assolutamente controproducente e va evitato, sia per limitare la diffusione di antibiotico-resistenza, che per preservare il microbiota intestinale dell'animale. Il veterinario piuttosto prescrive una dieta appropriata o prodotti specifici a base di fermenti lattici e sostanze che addensano le feci.

    È importante non avere aspettative irrealizzabili: la diarrea raramente passa in un solo giorno.
    L'utilizzo dell'antibiotico può accorciarne la durata di qualche ora, ma di certo altera il microbioma intestinale e provoca disbiosi, che non sempre si risolve una volta terminata la somministrazione. L'antibiotico può quindi causare effetti collaterali a lungo termine ben più gravi e difficili da controllare.

    Usare gli antibiotici solo se strettamente necessario e sotto stretto controllo medico!

    Diarrea prolungata nel tempo

    Se la diarrea dura per molti giorni e soprattutto se l'animale non si alimenta da solo, può essere necessario ricoverare l'animale per gestire la disidratazione ed eseguire gli esami appropriati per indagare le possibili cause e impostare la terapia corretta.
    Qui trovi un approfondimento sulla diarrea cronica e sulle possibili cause in relazione al tipo di sintomi.

    Diarrea nei cuccioli

    Una particolare attenzione è necessaria nei cuccioli, poiché la perdita di liquidi in caso di diarrea può avvenire molto velocemente mettendo a rischio la vita dell'animale. In questo caso, il veterinario provvederà a escludere le cause infettive (Parvovirus) e parassitarie e a valutare lo stato d'idratazione del cucciolo.

    yellow labrador retriever puppy lying on floor

    Feci morbide ricorrenti

    Di regola, la diarrea è tanto più grave quanto più il punteggio fecale è elevato (6 e 7). Tuttavia, se le feci del cane hanno un punteggio di 4 o 5, cioè feci morbide ma non completamente liquide, il peggioramento del suo stato di salute può essere più lento e meno visibile. La disidratazione è più lenta e può passare molto tempo prima che il proprietario si renda conto della necessità d'intervenire, soprattutto se gli episodi di diarrea sono ripetuti ma non estremamente frequenti. Il consiglio è quello di non sottovalutare questi aspetti delle feci, anche quando fossero le prime volte che si verificano, in quanto le patologie intestinali dei nostri animali di solito sono tanto più facili da trattare (se trattate nel modo corretto), quanto meno la condizione è cronica.

    Quantità e frequenza

    La quantità di feci prodotta dovrebbe essere proporzionale alla quantità di cibo ingerita, anche se piccole variazioni sono possibili in relazione alla quantità di fibra presente nella razione.

    Quante volte al giorno? 

    Normalmente la frequenza dovrebbe essere di una volta al giorno, due al massimo. Se il tuo animale fa la cacca 2 o 3 volte al giorno, la frequenza è lievemente aumentata e anche questo è un valore indicativo di diarrea. Ciò può essere dovuto a diversi fattori, non solo di origine gastroenterica, ma anche psichica e comportamentale. Il grado di preoccupazione che ciò può scatenare dipende se la condizione è momentanea o costante nel tempo e per quanti giorni si protrae.  

    Indice CCECAI/FCECAI

    Può essere utile sapere che la consistenza della cacca e la sua frequenza nell'arco della giornata sono due dei parametri che compongono l'indice CCECAI/FCECAI (Indice di attività clinica dell'enteropatia cronica del cane/gatto), uno degli indicatori clinici utilizzati in gastroenterologia per stabilire l'eventuale presenza di patologie gastroenteriche e la loro gravità.

    Se il tuo animale soffre di problemi gastroenterici, dalle caratterietiche della cacca è anche possibile avere indicazioni sulla sede di provenienza del problema.

    In conclusione

    Dalla cacca possiamo ottenere informazioni preziose.

    La dieta influisce su molte caratteristiche della cacca senza che ci si debba allarmare.

    Se però le alterazioni di uno o più dei caratteri sopra descritti dovessero durare più giorni o ripetersi frequentemente, è importante non sottovalutare la situazione.
    Parlane con il tuo veterinario! 
    E tieni storia 
    di questi cambiamenti in un diario (anche le foto possono essere utili).
    Molti di questi sintomi sono associati a disbiosi del microbioma intestinale.
    Oggi questi squilibri si possono identificare con un test e la flora intestinale si può modulare e riequilibrare. Prima si interviene meglio è per la salute del tuo animale.

    Federica Andreatta


    Sono un Medico Veterinario. Laureata all’Università di Padova, prima in Scienze e Tecnologie Animali e successivamente in Medicina Veterinaria nel Marzo 2020. Ho lavorato a un progetto di ricerca presso l’Università del Missouri (Columbia, MO, USA) dove ho studiato il ruolo del microbiota intestinale e di fattori genetici nell’influenzare lo sviluppo di neoplasie intestinali. Da febbraio 2021 collaboro con EuBiome allo sviluppo del Progetto Pet FMT sia dal punto di vista medico che della comunicazione.

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