Enteropatia antibiotico-responsive
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L'avanzamento della scienza del microbioma sta cambiando la clinica veterinaria.

Nel volume n.3 "PUTTING MICROBIOME SCIENCE INTO PRACTICE" del Purina institute, il Dr. Julien Dandrieux  affronta il tema dell'enteropatia cronica antibiotico responsiva (ARE, Antibiotic-Responsive Enteropathy) stimolando il lettore con la domanda "ESISTE?".
Riportiamo qui le sue considerazioni. 

L'enteropatia cronica

L'enteropatia cronica (CE, Chronic inflammatory enteropathy) è definita come una malattia gastrointestinale con sintomi quali diarrea, vomito, dolori addominali e perdita di peso, della durata di almeno tre settimane, dove sono stati escluse malattie parassitarie o extraintestinali, a cui fanno seguito trial terapeutici sequenziali, a partire da quello nutrizionale.

L'enteropatia sensibile agli antibiotici (ARE, Antibiotic-Responsive Enteropathy) identifica un’enteropatia infiammatoria cronica caratterizzata da sintomi gastroenterici che vanno in remissione con una terapia antibiotica.

Perchè gli antibiotici non sono la fase successiva?

Molti animali rispondono al cambio dieta, ma in caso di risultati insoddisfacenti, fino a poco tempo fa, il passo successivo era la somministrazione di antibiotici, in particolare metronidazolo, tilosina e ossitetraciclina. 

Oggi l'utilizzo dell'antibiotico viene scoraggiato per vari motivi:

  1. La disbiosi intestinale è caratteristica della CE, e gli antibiotici possono causare ulteriore disbiosi intestinale che può richiedere mesi per risolversi.
  2. Il follow-up a lungo termine ha dimostrato che la maggior parte dei cani trattati con antibiotici per la CE avrà ricadute e richiederà trattamenti antibiotici ricorrenti.
  3. C'è preoccupazione crescente per lo sviluppo di resistenza batterica con un uso antimicrobico inappropriato. Dato il risposta a breve termine, se presente, e la necessità di ripetuti cicli di antibiotici, la CE non dovrebbe essere considerata come una malattia che giustifica l'uso di antibiotici.

Quando usare gli antibiotici

Gli antibiotici dovrebbero essere presi in considerazione solo negli animali con segni chiari di infiammazione sistemica e documentata un'infezione batterica.
In un sottotipo di CE chiamato colite granulomatosa, che colpisce principalmente Boxer e Bulldog francesi, gli antibiotici sono ancora consigliati, a causa della presenza di Escherichia coli che invade la mucosa colica. Questi animali rispondono ai fluorochinoloni, ma è richiesto un trattamento a lungo termine, e può insorgere resistenza.

Cosa considerare al posto degli antibiotici?

La nutrizione è la prima scelta! Possono essere necessari più trial dietetici prima di capire se un paziente è responsivo, o parzialmente responsivo, alla dieta (FRE, food responsive enteropathy).

Per i cani che non rispondono alle prove dietetiche o che hanno recidive dei sintomi gastrointestinali nonostante una risposta iniziale alla dieta, si possono considerare diverse strategie al posto degli antibiotici: in caso di sintomi del grande intestino, le fibre possono essere di aiuto; i probiotici sono un'alternativa, sebbene attualmente esista poca letteratura basata su evidenze sull'utilità dei probiotici nei cani con CE.

Più recentemente, c'è stato un forte interesse nel trapianto di microbiota fecale (FMT). Questa procedura coinvolge il trasferimento del microbioma intestinale da un donatore sano a un paziente malato. Sebbene il donatore ideale, la via di somministrazione e il destinatario siano attualmente oggetto di indagine, ci sono sempre più evidenze che suggeriscono che questa strategia possa essere utile.

Referenze


Makielski, K., Cullen, J., O’Connor, A., & Jergens, A. E. (2019). Narrative review of therapies for chronic enteropathies in dogs and cats. Journal of Veterinary Internal Medicine, 33(1), 11-22. doi: 10.1111/jvim.15345 

Cerquetella, M., Rossi, G., Suchodolski, J. S., Schmitz, S. S., Allenspach, K., Rodríguez-Franco, F., Furlanello, T., Gavazza, A., Marchegiani, A., Unterer, S., Burgener, I. A., Pengo, G., & Jergens, A. E. (2020). Proposal for rational antibacterial use in the diagnosis and treatment of dogs with chronic diarrhoea. Journal of Small Animal Practice, 61(4), 211-215. doi: 10.1111/jsap.13122 

Manchester, A.C., Dogan,B., Guo,Y., & Simpson, K.W. (2021). Escherichia coli-associated granulomatous colitis in dogs treated according to antimicrobial susceptibility profiling. Journal of Veterinary Internal Medicine, 35(1), 150-161. doi: 10.1111/jvim.15995 

Toresson, L., Spillmann, T., Pilla, R., Ludvigsson, U., Hellgren, J., Olmedal, G., & Suchodolski, J. S. (2023). Clinical effects of faecal microbiota transplantation as adjunctive therapy in dogs with chronic enteropathies—A retrospective case series of 41 dogs. Veterinary Sciences, 10(4), 271. doi: 10.3390/ vetsci10040271 

  

Barbara Simionati

Laureata in biologia con Master in Business and Management (MBM), ha lavorato per molti anni nell'ambito del sequenziamento del DNA e successivamente del microbioma. È co-fondatrice di due spin-off dell'Università di Padova: BMR Genomics ed EuBiome. Attualmente è amministratore di EuBiome e docente a contratto presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco dell'Università di Padova.

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